Perchè donare?
Donare il sangue è un gesto di solidarietà… Significa dire con i fatti che la vita di chi sta soffrendo mi preoccupa
Il sangue non è riproducibile in laboratorio ma è indispensabile alla vita, nei servizi di primo soccorso, in chirurgia nella cura di alcune malattie tra le quali quelle oncologiche e nei trapianti
Tutti domani potremmo avere bisogno di sangue per qualche motivo. Anche tu. La disponibilità di sangue è un patrimonio collettivo di solidarietà da cui ognuno può attingere nei momenti di necessità
Le donazioni di donatori periodici, volontari, anonimi, non retribuiti e consapevoli… rappresentano una garanzia per la salute di chi riceve e di chi dona
La pressione arteriosa deve essere tra 110 e 180 mm di mercurio (Sistolica o MASSIMA) / tra 60 e 100 mm di mercurio (Diastolica o MINIMA)
La frequenza annua delle donazioni non deve essere superiore a 4 volte l’anno per gli uomini e 2 volte l’anno per le donne. Per la donazione degli altri emocomponenti la frequenza può essere mensile sia per gli uomini che per le donne. Le donne però non possono donare sangue durante le mestruazioni o la gravidanza, e per un anno dopo il parto.
Colloquio con il medico
Il colloquio aiuterà a stabilire l’idoneità e ad individuare quale tipo di donazione è più indicata: sangue intero o aferesi.
Dopo la visita medica verrà effettuato il prelievo del sangue necessario per eseguire gli esami di laboratorio prescritti per accertare l’idoneità al dono.
Accertata l’idoneità il nuovo donatore verrà invitato ad effettuare la prima donazione.
Il prelievo
Il prelievo di sangue intero è assolutamente innocuo per il donatore e ha una durata di circa 5-8 minuti. Il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale a 450 centimetri cubici +/- 10%.
Dopo il prelievo
Dopo il prelievo viene offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post donazione.
Ai lavoratori dipendenti viene riconosciuta per legge una giornata di riposo retribuita.
E’ la sicurezza lo strumento attraverso il quale viene tutelata la salute dei donatori e dei pazienti.
Il sangue, con i suoi componenti, costituisce per molti ammalati un fattore unico e insostituibile di sopravvivenza:
- globuli bianchi per la cura di leucemie, tumori, intossicazioni da farmaci
- globuli rossi per la cura di anemie, emorragie
- piastrine per malattie emorragiche
- plasma quando vi siano state grosse variazioni quantitative dovute ad ustioni, tumori del fegato, carenza dei fattori della coagulazione non diversamente disponibili
- plasmaderivati Fattore VIII e IX per l’emofilia A e B, immunoglobuline aspecifiche per alcune malattie immunologiche, albumina su alcune patologie del fegato e dell’intestino.
Si ringrazia il sito Avis Nazionale per le informazioni sopra citate.
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